Aloha, per essere felici basta dirlo...
La caratteristica dello spirito di Aloha è meglio conosciuta come
l’amichevole accettazione per le quali sono tanto famose le isole
Hawaii. Ma riguarda anche una potente forma per risolvere qualsiasi
problema, per raggiungere qualsiasi obiettivo e anche per ottenere
qualsiasi stato della mente o del corpo si desideri. Nel linguaggio
hawaiano, “aloha” vuol dire molto più di un semplice “ciao” o
“arrivederci” o “amore”. Il suo significato più profondo implica
“l’allegria(aho) di condividere(alo) energia vitale(Ha nel
presente(alo).
Più si condivide quest’energia più ci si sintonizza con il potere divino, quello che gli hawaiani chiamano “mana.
Usare, con amore, questo potere incredibile è il segreto che ci porta
alla realizzazione della vera salute, felicità, prosperità e successo.
Il modo per avere questo potere e per sintonizzarsi con esso, è così
semplice, che qualcuno potrebbe essere tentato di scartarlo perchèlo
ritiene troppo facile per essere vero. Per favore non vi lasciate
ingannare dalle apparenze. Questa è la tecnica più potente del mondo e,
anche se estremamente semplice, forse non risulta facile perché bisogna
ricordarsi di praticarla molto spesso. E’ un segreto che è stato
dato all’umanità più e più volte e ora, ancora una volta, sotto
un’altra forma: benedite tutti, e tutto ciò che rappresenta quello che
desiderate. Questo è tutto quello che c’è da fare. Nonostante sia qualcosa di tanto semplice, necessita di qualche spiegazione.
Benedire
qualcosa implica dare riconoscimento, o enfasi, ad una qualità
positiva, ad una caratteristica, o condizione, con l’intenzione che
quello che sia riconosciuto, o enfatizzato, s’incrementi, perduri nel
tempo o inizi ad essere. Benedire è efficace per cambiare la vita, o
per ottenere quello che si vuole per tre ragioni. La prima è di
focalizzare la mente in positivo attivando così la forza positiva e
creativa del potere. La seconda consiste nel muovere verso l’esterno la
propria energia, permettendo così che più potere passi attraverso se
stessi. Terza, quando si benedice a beneficio d’altri, invece di farlo
direttamente a vantaggio proprio, si tende ad abbandonare qualsiasi
timore inconscio esistente rispetto a quello che si vuole per se
stessi. Allo stesso tempo, ciò che viene benedetto si attiva perché
s’incrementi lo stesso benessere nella vita d’ognuno. Quello che è
realmente meraviglioso di questo processo, è che le benedizioni che di
danno ad altri aiutano tanto gli altri quanto se stessi. Si può può
benedire attraverso immagini o toccando, però la maniera più usuale e
facile è farlo con le parole. I tipi principali di benedizioni verbali sono:
Ammirare.
Consiste nel lodare o elogiare qualcosa di buono che si sia notato. Per
esempio:”Che bel tramonto; mi piace quel vestito; sei tanto divertente”.
Affermare.
E’ una dichiarazione specifica di benedizione per incrementare, o fare
durare qualcosa. Es:”Benedico la bellezza di quest’albero; benedico la
salute del tuo corpo”.
Apprezzamenti. E’
un’espressione di gratitudine per l’esistenza di qualcosa di buono, o
perché qualcosa di buono è successo. Es:”Grazie, Dio, per aiutarmi;
ringrazio la pioggia che nutre la terra”.
Anticipazione.
E’ una benedizione per il futuro. Es:”Avremo un buon pic-nic; benedico
l’aumento delle tue entrate; ringrazio la mia perfetta compagna; ti
auguro un buon viaggio; Che tu abbia il vento in poppa”.
Per avere maggiori benefici dalle benedizioni dovete smettere di maledire. Ciò non significa smette di dire “cattive” parole.
Maledire è l’opposto di benedire, ossia, criticare invece di ammirare,
dubitare invece d’affermare, incolpare invece d’apprezzare, e
preoccuparsi invece d’anticipare con fiducia. Quando si fa qualcosa di
questo si tende a cancellare in qualche modo gli effetti della
benedizione. In pratica più si maledice, e più costerà, e maggiore sarà
il tempo richiesto per ottenere il beneficio della benedizione. D’altra
parte, più si benedice, minore sarà il danno che potrà fare qualsiasi
maledizione.
Serge Kahili King